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gDAIM via Fioravanti, 10

 

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ANDRECO, via dello Scalo

 

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Phase2, piazza Spadolini

 

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DOES, via Michele Colonna angolo Tibaldi

 

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Rusty, via Marco Polo, 21

 

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Joys, via Marco Polo, 21

 

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HONET, via del Lavoro, 18

 

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M-CITY, via Scipione dal Ferro, 21

 

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ERON, via Michele Colonna angolo Franco Bolognese

 

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DADO, via San Donato, 52

 

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HITNES, via Pier de' Crescenzi, 26

 

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CUOGHI CORSELLO, via Pier de' Crescenzi, 30

 

 

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ETNIK, via del Lavoro, 3

 

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Frontier - la linea dello stile

13 artisti per altrettante opere, cinque stranieri e otto italiani che hanno lavorato alla creazione di opere di grande portata architettonica e visiva.
I muri individuati dai curatori, Claudio Musso e Fabiola Naldi, appartengono prevalentemente ad alloggi di edilizia residenziale pubblica, gestiti da ACER - Azienda Casa Emilia-Romagna della Provincia di Bologna. Un modo per riqualificare i numerosi muri grigi e spogli degli edifici popolari, trasformate in vere e proprie tele, nei quartieri Navile, San Donato e San Vitale.
Il progetto si collega idealmente e storicamente alla mostra "Arte di Frontiera. New York Graffiti", organizzata nel 1984 alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, alla quale parteciparono gli esponenti principali del graffitismo newyorkese, tra i quali artisti noti anche al grande pubblico come Jean-Michel Basquiat, Keith Haring e Kenny Scharf. Attraverso Frontier, Bologna intende sottolineare e rilanciare il suo ruolo di centro di produzione e riflessione estetica su un fenomeno artistico che proprio nel capoluogo emiliano ha lasciato importanti testimonianze sia nell’ambito del Writing che della Street Art.
Gli artisti sono stati selezionati in quanto rappresentativi di componenti stilistiche innovative e fondamentali per l'evoluzione artistica all’interno di entrambi i movimenti, tagliando trasversalmente un arco storico che va dagli anni '70 ad oggi.

 

 

 

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