Pasqua Ortodossa

La Pasqua, per gli ortodossi, è la festa per eccellenza, come per i cattolici il Natale, viene celebrata con particolare solennità per tutta la settimana santa ed ha il suo culmine nella cerimonia del sabato, quando, a mezzanotte, il “pope” bussando per tre volte alla porta della chiesa annuncerà “Cristo è risorto” e spalancando le porte intonerà l’inno della resurrezione.
La cerimonia si svolge nella luce suggestiva delle candele che tutti i fedeli reggono tra le mani.
Il sabato prima di Pasqua si colorano le uova di rosso da portare a benedire in chiesa, dopo una lunga processione, poi, il “pope” accenderà con la sua candela, quelle di tutti i fedeli che con questo atto vorranno "prendere la luce".
Queste immagini sono state realizzate nella Parrocchia dedicata a San Basilio il Grande, Padre insigne della chiesa Ortodossa, che appartiene alla Giurisdizione Canonica del Patriarcato di Mosca.
Il suo Rettore è L'Archimandrita mitrato Mark (Davitti), che da sempre ha accolto i fedeli di diverse nazionalità dell’Est Europeo.
La fine della cerimonia, che andrà avanti fino a Domenica mattina, è segnata dalla benedizione delle uova e del cibo che si consumerà per il pranzo di Pasqua.
La data non coincide con quella della Pasqua cattolica, perché la Chiesa ortodossa utilizza per il calcolo il calendario giuliano, anziché quello gregoriano.

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